Lo stile della Pantera nera
Il Macan Kumbang, stile di famiglia di Guru O’ong Maryono, appreso dal nonno paterno Guru Matrawi, lo ha in seguito trasmesso al suo allievo italiano Mas Denis, che oggi proseguendo sulla strada tracciata dal grande Maestro porta avanti la tradizione famigliare.
Guru Matrawi
il fondatore dello stile
Si pronuncia macian kumbang, lo stile della pantera nera conosciuto anche come Harimau Podai o Pencak Podai, è stato ideato da Guru Matrawi, nonno del nostro maestro Sumaryono (nome originale di O’ong), nato nel 1882 a Podaì, una piccola isola vicino a Madura da una famiglia di esperti nel pencak silat, divenne fin dalla gioventù famoso per il suo talento e le capacità di combattente.
Arruolato, per le sue doti, dal governo coloniale come poliziotto nella città di Bondowoso, la sua fama aumentò ancora grazie alla sua capacità di usare il pencak silat nel controllare la criminalità locale. In ringraziamento per la sua abilità e i molti atti di coraggio, il governo coloniale diede accesso alle scuole superiori a tutti i suoi figli, a quel tempo privilegio molto difficile da ottenere per gli abitanti nativi dell’Indonesia.
Matrawi, armato di bastone e coltello, si muoveva in bicicletta per sorvegliare le piantagioni e la città; il sistema di combattimento che aveva creato era una nuova combinazione di stili imparati da maestri diversi.
Le modalità di un combattimento nella giungla o nei villaggi erano diverse rispetto a quelle della città, di conseguenza è logico pensare che il nuovo stile si sia formato dalle nuove situazioni di confronto in cui si era venuto a trovare il Matrawi poliziotto della città di Bondowoso; usava il suo pencak silat in un ambiente urbano contro criminali di varie specie, numero e pericolosità, era dovuto passare dal combattimento da giungla al pencak silat da strada.
Il nuovo stile si distingueva per le caratteristiche kuda-kuda (posizioni) e il combattimento da seduti, l’uso di pragmatiche tecniche guerriere simili alle movenze della pantera ne facevano una disciplina di combattimento urbano molto efficace contro i criminali. Il programma tecnico comprende, oltre alle mani nude, lo studio del coltello (ladding in lingua madurese) e del bastone da passeggio (tongkat jalan).
L’eredità marziale e culturale
Com’era d’uso a quei tempi (inizi del 1900) Matrawi non voleva insegnare pubblicamente il suo stile di combattimento, riservandolo esclusivamente ai membri della famiglia.
Ebbe in tutto tre allievi: il suo primo studente fu, nel 1942 , Ki Sudar, parente della moglie Mutak; gli altri furono Sutjipto, un figlio adottivo che non completò l’insegnamento, e dal 1965 in poi Sumaryono (vero nome di O’ong Maryono), nipote maschio maggiore di Matrawi.
Guru O’ong è stato l’unico ad aver continuato a preservare lo stile del Silat Macan Kumbang.
Matrawi morì a 92 anni, è sepolto nel villaggio di Bunder vicino alle piantagioni dove visse e imparò le sue arti marziali.
Il nostro caro Maestro O’ong (Sumaryono) ci ha lasciato nel 2013, le sue spoglie riposano a Jakarta vicino al Padepokan il centro nazionale del Pencak Silat, che lo vide vittorioso quando in gioventù gareggiava nelle competizioni sportive, e protagonista, in maturità, della promozione e riscoperta del pencak silat tradizionale.
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